Aurum Naturæ

Aurum Naturæ è una serie realizzata nell’arco di sei anni, dal 2014 al 2020, ed è idealmente divisa in quattro parti: Cielo, Forma, Acqua, Vegetazione; i punti di scatto – seppur in molti casi riconoscibili – non vengono indicati per volontà espressa dell’autore.

PAESAGGI IN BIANCO E NERO – BLACK&WHITE LANDSCAPES

Fotografie di Marco Equizi – Photographs by Marco Equizi

«Whatungarongaro te tangata, toitū te whenua
«Come l’uomo scompare dalla vista, la terra rimane
(proverbio Maori)


Lo stesso territorio che ha visto sorgere insediamenti umani, a poche centinaia di metri dalle abitazioni può nascondere angoli di straordinaria bellezza, dove non c’è letteralmente ombra di opera dell’uomo, oppure se ne scorge un’impercettibile traccia.

Il centro Italia, nel recente passato, è stato associato quasi unicamente a devastanti terremoti che hanno cambiato il profilo di molti luoghi, con borghi e paesi ancora da ricostruire. La natura, però, segue un percorso millenario; attraverso le ere, il paesaggio si trasforma lentamente, seguendo il corso continuo e incessante dei movimenti tellurici come delle stagioni, regalandoci punti di vista primordiali e incontaminati, tali da sembrare eterni.


Gli altopiani dell’Abruzzo, i boschi a cavallo tra l’Abruzzo e il Lazio, i laghi e i corsi d’acqua, alcuni raggiungibili soltanto attraverso sentieri spesso impervi, rappresentano la genesi del centro Italia. Si tratta di luoghi dove qualcuno può incontrare l’opera del suo Dio, qualcun altro può ritrovare se stesso, dove i punti cardinali perdono il loro significato e ogni logica umana sembra dissolversi nelle emozioni regalate dalla loro contemplazione.


Emerge forte il dovere dell’uomo di sovrintendere alla cura di ciò che lo circonda, esercitando una protezione preventiva rispetto ai tentativi di distruzione operati dai propri simili; il prezzo che il futuro ha in serbo, altrimenti, sarà la totale mancanza della possibilità di provare le splendide sensazioni donateci dalla natura.


Rappresentare questi paesaggi in monocromia è la vera sfida della raccolta: gli elementi spiccano nella gradazione di toni, senza che terra, acqua e cielo predominino grazie al colore, ma creando altresì una potentissima connessione tra essi.


Il formato scelto dall’autore, e che caratterizza il titolo, è quello aureo. I punti di vista che vengono resi all’osservatore sono quelli di un viaggiatore che raggiunge il posto e punta il suo sguardo, naturalmente orizzontale, verso lo spettacolo che ha davanti, secondo il rapporto, vicino alla perfezione, di 144:89.


Aurum Naturæ è una serie realizzata nell’arco di sei anni, dal 2014 al 2020, ed è idealmente divisa in quattro parti: Cielo, Forma, Acqua, Vegetazione; i punti di scatto – seppur in molti casi riconoscibili – non vengono indicati per volontà espressa dell’autore.


Tutte le immagini sono state scattate con fotocamera digitale Canon EOS a pieno formato.