La natura segue un percorso millenario. Attraverso le ere, il paesaggio si trasforma lentamente, seguendo il corso continuo e incessante dei movimenti tellurici come delle stagioni, regalandoci punti di vista primordiali e incontaminati, tali da sembrare eterni. Il Centro Italia – fotografato lontano dagli insediamenti umani – con i fantastici altopiani dell’Abruzzo, i boschi a confine con il Lazio, i laghi e i corsi d’acqua, è qui il protagonista e rappresenta uno scenario da preservare in un futuro dove i cambiamenti climatici diventano sempre più forti ed evidenti.
L’autore rappresenta questi paesaggi in monocromia, in modo tale che terra, acqua e cielo non predominino grazie al colore; inoltre sceglie un formato, quello aureo, che enfatizza l’equilibrio dell’immagine. I punti di vista che vengono resi all’osservatore sono quelli di un viaggiatore che raggiunge il posto e punta il suo sguardo, naturalmente orizzontale, verso lo spettacolo che ha davanti, secondo il rapporto di 144:89.
Aurum Naturæ è una serie di fotografie realizzata nell’arco di sei anni, dal 2014 al 2020, ed è idealmente divisa in quattro parti: Cielo, Forma, Acqua, Vegetazione; i punti di scatto – seppur in molti casi riconoscibili – non vengono indicati per volontà espressa dell’autore.
Tutte le immagini sono state scattate con fotocamera digitale Canon EOS a pieno formato.
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